Quaderni della quarantena

Ravenna, marzo 2020. È la fase più acuta della pandemia. Un autore anonimo, che si firma A. P., sedicente architetto, inizia a inviare alla redazione di Ravennanotizie.it dei dispacci quotidiani, sotto forma di diario personale.

Quello che, sulle prime, sembra essere il semplice sfogo di un lunatico costretto all’isolamento forzato, si rivela ben presto la sconcertante registrazione di una caduta nella follia. Giorno dopo giorno, i lettori assistono attoniti al precipitare delle condizioni mentali di questo anonimo ravennate che, se da un lato scivola inesorabilmente verso manie persecutorie e alcolismo, dall’altro sembra conservare una lucida visionarietà satirica, tanto da farlo somigliare al protagonista di un racconto gogoliano.

La vicenda di questo architetto di provincia, che firma progetti irrealizzabili ed è ossessionato dal paziente zero, mischia citazioni e parodie letterarie alla storia cittadina. Di fianco a un Dante che sembra uscito dai sonetti di Guerrini, incontriamo Jacopo Landoni, letterato ottocentesco pressoché dimenticato; una “donnicciola” alla finestra che segnala al sindaco De Pascale gli untori ci ricorda un celebre episodio manzoniano; la voce delle Rane aristofanesche fa da controcanto blasfemo a un’invocazione del protagonista; e in un cosacco che cammina nella bufera non possiamo non riconoscere il grande Aleksandr Blok, poeta russo del Novecento che a Ravenna dedicò una bellissima poesia. E l’elenco potrebbe continuare.

Alla voce di Lorenzo Carpinelli, perennemente sdoppiata e incrinata per interpretare questa ridda di personaggi assurdi, è affidata la resa di questo peculiarissimo diario locale. L’ambiente sonoro curato da Giacomo Bertoni fa da contrappunto alla narrazione, restituendoci un’atmosfera visionaria, sospesa e inquietante al tempo stesso. Perché, oltre la superficie del gioco e del pastiche letterario, questo lavoro svela già il suo carattere di testimonianza storica, nonché di monito per il futuro. Siamo tutti degli A. P., in fondo.


di Iacopo Gardelli
con Lorenzo Carpinelli
effetti sonori Giacomo Bertoni

In locandina Quaderni di Caterina Morigi, 2015, inchiostro su carta

La prima assoluta è andata in scena il 31 luglio 2020 a Palazzo Grossi, Castiglione di Ravenna. Lo spettacolo ha fatto parte della rassegna “E’ temp” di Ravenna Teatro

Foto di Nias Zavatta